benessere, qualità dell'intervento, cooperazione.
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parliamo di ...
In questo spazio vengono affrontati una serie di temi di grande attualità.
benessere e metapercezione
Il nostro benessere psicologico è sempre relativo alla nostra consapevolezza del benessere dell’altro.
Riflettere sulle componenti del disagio di alunni e insegnanti che si evidenziano a scuola è innanzitutto il mettere a fuoco i processi per la loro prevenzione.
Secondo Ryff (1989) le componenti o dimensioni del benessere psicologico sono sei:
1. Autonomia (fiducia nelle proprie opinioni); 2. Controllo ambientale (gestire le responsabilità); 3. Crescita personale (interesse per il cambiamento); 4. Relazioni positive con gli altri (avere fiducia nella relazione con l’altro); 5. Scopo nella vita (attribuire significati agli eventi della vita); 6. Accettazione di se stesso (riconoscere ed accettare sia i propri aspetti positivi, sia quelli negativi).
dislessia
difficoltà scolastiche
Così come ogni individuo è diverso da un altro, allo stesso modo lo sarà lo stile di apprendimento delle conoscenze.
Per questo motivo quando si parla di difficoltà di apprendimento non si parla necessariamente di incapacità di apprendimento: l'individuo, infatti, potrebbe possedere gli strumenti necessari per imparare, ma non essere in grado di usarli correttamente.
Di fronte ad un nuovo apparecchio è utile, se non necessario, servirsi del libretto delle istruzioni per apprenderne il corretto funzionamento: così, per aiutare l'individuo con difficoltà di apprendimento, un primo intervento consiste nell'allenarlo a capire e guidare il funzionamento della propria mente.
Obiettivi, motivazione, autostima, emozioni sono elementi centrali che condizionano l'apprendimento: per questo è necessario indentificarli, valutarne l'impatto sulle prestazioni e, infine, cercare di rimodellarli a proprio vantaggio.
il benessere degli insegnanti
mal di scuola
senso di autoefficacia
Quando si parla di Mal di Scuola si intendono tutte quelle situazioni di difficoltà e disagio che gli alunni manifestano proprio a scuola, non certo ipotetici effetti deleteri prodotti dall'Istituzione Scolastica...Non è, quindi, l'istituzione che fa ammalare gli alunni! Bambini e ragazzi arrivano a scuola con una loro "valigia" piena di vissuti e di storie che man mano si dipanano e prendono orientamenti diversi... E' un problema complesso a caratterizzazione multifattoriale che richiede un approccio multidisciplinare integrato" (Sasso, 2010).
Costrutto formulato per la prima volta da Albert Bandura che definisce il Senso di Autoefficacia come:
la convinzione nelle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso di azioni necessario per gestire adeguatamente le situazioni che si incontreranno in un determinato contesto, in modo da raggiungere gli obiettivi prefissati" (Bandura 1986). “Le convinzioni circa le proprie capacità di organizzare ed eseguire le sequenze di azioni necessarie per produrre determinati risultati” (Bandura, 2000).
bisogni educativi speciali su base ICf-OMS
parent training
di Vittoria Mazzeo
Essere genitori oggi è un compito sempre più difficile e complesso e farvi fronte richiede volontà, impegno e fatica, ma anche una serie di competenze e di abilità che possono essere sviluppate. Certamente l’affetto e il bene verso i figli sono dei prerequisiti fondamentali, ma non sono sufficienti e soprattutto in alcune circostanze (quando ad esempio i figli presentano delle difficoltà) può essere utile rivedere alcune modalità educative, emotive e relazionali al fine di adempiere in modo maggiormente funzionale e soddisfacente al proprio ruolo educativo.Non è più pensabile, infatti, nella nostra epoca, concepire l'educazione solo secondo criteri istintivi e spontaneistici. In una società come quella attuale, la ricerca della qualità della vita, appare ancora più emergente.La scuola può e deve essere uno strumento efficacissimo di formazione umana e, la formazione dei genitori, può divenire un prezioso strumento di qualsivoglia forma d’intervento di prevenzione primaria.A volte, può risultare più opportuno e proficuo formare i genitori sul piano del potenziamento delle loro capacità di gestire situazioni educative, che non predisporre interventi su ragazzi in età evolutiva che hanno già manifestato, o potrebbero manifestare, qualche forma embrionale di disagio psichico.Il Parent Training (formazione ai genitori) nasce con l’obiettivo di potenziare e valorizzare le risorse individuali e genitoriali di cui ciascuno è portatore e che, a volte, fatica a riconoscere e/o esprimere, ma anche per favorire nei partecipanti l’acquisizione di specifiche competenze educative e delle annesse capacità di autovalutazione e automonitoraggio. E’ infatti importante non solo conoscere e padroneggiare delle strategie, ma anche essere consapevoli della loro funzione e dei loro potenziali effetti.I percorsi di Parent Training che si intendono organizzare, saranno utili per migliorare la relazione genitoriale e la gestione di figli (bambini e adolescenti) che presentano qualsiasi forma di disagio.
la discalculia
Il Piano Didattico Personalizzato
Il costruttivismo a scuola
Le basi metacognitive dell'apprendimento